ASTA TEMATICA ONLINE CON OPERE D’ARTE E MANUFATTI DAL XVIII SECOLO AD OGGI
SCADENZE LOTTI: 3 APRILE
ESPOSIZIONE: BLINDARTE NAPOLI: Dal 24 marzo al 3 aprile Dal lunedì al venerdì (previo appuntamento) (esposizione di tutti i lotti inclusi nell’asta, ad eccezione di pochi nella sede di Milano)
È online il catalogo di Napoli, j'adore!, asta online tematica con una eclettica selezione di opere d’arte, oggetti di produzione artigianale e manufatti napoletani o che riguardano la città e la sua storia. Il catalogo è consultabile sul sito www.blindarte.com con scadenze dei lotti il 3 aprile. Le opere possono essere visionate presso la sede di Napoli, previo appuntamento.
Nell’asta sono presentati pregevoli esemplari di oggetti antichi rappresentativi della tipica produzione artistica di manifattura napoletana del XVIII e XIX secolo, come due piatti in porcellana dipinta con vedute della Real Fabbrica Ferdinandea, dal servizio Farnese (stima 3.500/4.500€ ciascuna), una zuppiera in terraglia della Manifattura Giustiniani (stima 1.000/1.200€) e un gruppo di sculture tratte da quelle presenti nella celebre Villa dei Papiri di Ercolano della Fonderia Sommer (stime tra gli 800€ e i 2.500€). Ben rappresentata anche l’arte presepiale napoletana del Settecento, con un’importante coppia di figure attribuite al maestro Cappiello (stima 6.500/7.500€). Nelle porcellane un’importante coppia di vasi francesi dipinti a Napoli nei primi anni dell’800 con i ritratti dei Reali (stima 4.000/5.000€)
Fra i dipinti antichi spicca per importanza il seicentesco olio su tela raffigurante San Gennaro con angelo reggiampolle di Giovan Francesco De Rosa (detto Pacecco), tra i protagonisti della pittura del Seicento napoletano (stima 20.000/25.000€).Sono incluse poi le straordinarie e particolari vedute di piazze e marine napoletane, firmate dai più importanti pittori protagonisti del Settecento e dell’Ottocento napoletano, come Pietro Antoniani, Attilio Pratella, Felice Giordano, Salvatore Fergola, Giovanni Carlo Bevilacqua, Francesco Mancini, ma anche della Scuola di Posillipo o di Scuola Napoletana del XVIII o XIX secolo. Incluse inoltre un gruppo di raffinate gouaches di Camillo De Vito e di Scuola Napoletana e un gruppo di sculture di Vincenzo Gemito.
A rappresentare il XX e XXI secolo ci sono interessanti opere di artisti di origine napoletana o legati alla città di Napoli, come Franco Girosi, Emilio Notte, Raffaele Castello, Armando De Stefano, Domenico Spinosa, Carmine Di Ruggiero, Renato Barisani, Mario Persico, Crescenzo del Vecchio Berlingieri, Ernesto Tatafiore, Carlo Alfano e Salvino Campos, solo per citarne alcuni.
Incluse nell’asta online anche alcune opere più contemporanee, come la grande installazione in vetroresina, ferro, sabbia e acrilico di Giuseppe Perone, grande opera a parete del 2003 (stima 6.000/8.000€). Whip me purly invece è il titolo dell’opera di Rosy Rox realizzata in cristallo, ferro e pelle sintetica esposta al Palazzo delle Arti di Napoli nel 2007 (stima 2.500/3.000€). Datata 2006 invece l’installazione di 13 coni in gesso su base in ferro di Federico Del Vecchio (stima 3.000/4.000€). Ci sono poi le opere multimediali di Luigi De Simone (stima 1.000/1.500€) e Raffaella Mariniello (stima 1.400/1.800€).Di Salvino Campos sono presenti invece 9 stampe lightjet montate su forex raffiguranti l’Edificio Copan a São Paulo (stima 5.000/7.000€). Non mancano le caratteristiche sculture di Riccardo Dalisi realizzate o in bronzo o in ferro o in vetro di Murano (stime comprese tra 250€ e 600€) e i vasi di Guido Gambone e Vincenzo Pinto (stime comprese tra 250€ e 800€).
Infine la parte conclusiva del catalogo d’asta è dedicata ai costumi ed elementi di scena di alcune importanti rappresentazioni tenute al Teatro San Carlo di Napoli nel corso degli anni passati. Tra questi un trono in legno dipinto con decorazioni a rilievo utilizzato nell’opera "Roberto Devereux” di Donizetti nella stagione 1987/88 (stima 1.000/1.500€), due sculture in plastica e vetroresina rispettivamente con una figura maschile a cavallo e con una figura femminile su creatura marina (stima 1.500/2.000€ ciascuna) utilizzate nell’opera “Il Flaminio" di Pergolesi nella stagione 1984. Ma anche un cavallo in polistirolo e cartapesta con elementi in cuoio dall'opera "The rape of Lucretia" di Britten risalente alla stagione 1989/90 (stima 1.500/2.000€) e una coppia di sculture classiche in polistirolo e gesso dall'opera "Parsifal" di Paolini della stagione 2007/08 (stima 2.000/2.500€).
"Napoli è un mondo aperto agli stranieri – afferma Memmo Grilli, direttore del dipartimento di arte moderna e contemporanea di BLINDARTE - e alle diversità, con le sue regole/non regole, i suoi usi e costumi, i suoi proverbi e la sua decantata bellezza che coinvolge e seduce. Tutto questo è ben noto agli artisti che vi si sono ispirati, lasciando tracce evidenti dell’influenza napoletana in tantissime opere d’arte e manufatti che gli appassionati di collezionismo conoscono e apprezzano da sempre. Napoli forse più di ogni altra città merita un'asta tematica sulla creatività che l’ha animata nel corso dei secoli, fino al presente, che è un momento di orgogliosa e condivisa valorizzazione di questo incredibile patrimonio culturale”.