La tela qui presentata raffigura il Santo mentre scrive nella penombra di una grotta.
Van Somer, tra i tanti pittori stranieri documentati a Napoli nel corso del primo Seicento, fu certamente una delle personalità più significative attive in città. Giuntovi nel 1624, si formò nella bottega di Ribera ai cui modelli grafici spesso si ispira, inevitabilmente influenzato anche dalla pittura di Caravaggio.
In seguito la sua pittura evolve dalle influenze naturalistiche e tenebrose di Ribera e Caravaggio verso una tendenza di ispirazione neo-veneta basata maggiormente sulla forza espressiva del colore.