Provenienza:
Galleria Alfonso Artiaco, Napoli, come da certificato;
Collezione privata europea
Esposizioni:
Sol Lewitt, Galleria Alfonso Artiaco, Pozzuoli, maggio 2000;
S.L. L’image de la pensee, Vence, luglio – ottobre 2002, pubblicato sul catalogo della mostra a pag. 91;
Napoli Presente, Palazzo della Arti, Napoli, novembre 2005 – febbraio 2006, pubblicato sul catalogo della mostra a pag. 126
Fotografia dell'opera autenticata dall'artista con numero 007568 dell'Archivio Sol LeWitt
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«L’idea diventa lo strumento che produce l’arte» (Sol LeWitt)
“Loopy Doopy” è una guache su carta di grandi dimensioni realizzata nel 1999 da Sol LeWitt (Hartford, 1928 - New York, 2007), universalmente riconosciuto come il padre fondatore dell'Arte Concettuale e del Minimalismo.
Esposta al Palazzo delle Arti di Napoli nel 2005, l’opera testimonia al meglio la poetica dell’artista di quegli anni. Infatti tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del Duemila LeWitt comincia ad utilizzare il colore acrilico. Molti lavori di questi anni, compreso quello qui proposto, includono tutti i colori primari e secondari: rosso, giallo, verde, arancio, blu e viola. In questo caso è il blu il colore protagonista dell’opera, nella quale geometria e poesia si fondono regalandoci una nuova emozionante esperienza visiva fatta di forme curve e intrecci.
Le sculture, le gouaches e i walldrawing vengono definite dall’artista come “strutture”. Nella sua visione artistica è dunque riscontrabile non solo una dimensione architettonica, ma anche una costante relazione con lo spazio che ospita il lavoro. La sua arte si compone di misurati intervalli e controllati rapporti geometrici che dimostrano i contrasti e le similitudini tra le due discipline. Il vocabolario visivo utilizzato dall’artista può essere così moltiplicato e trasformato all'infinito. (Tratto dalla biografia dell’artista a cura della Galleria Alfonso Artiaco, Napoli)