entro cornice coeva intagliata e dorata a più ordini di intaglio
Il dipinto è da ritenere probabilmente un bozzetto per il riquadro realizzato da Francesco de Mura per la
controfacciata della chiesa di Santa Chiara a Napoli, raffigurante la Restaurazione del tempio di Salomone.
Allegoricamente era considerato come Re Roberto D’angiò che dirige la costruzione della Basilica di Santa Chiara a Napoli. L’opera, purtroppo andata perduta durante i bombardamenti del 1943, ci è nota attraverso le fotografie in
bianco e nero Alinari,consentendo interessanti confronti.
Del dipinto sono note diverse versioni: una pressoché identica, con piccole varianti di misure, è a Norfolk, al Chrysler Museum; un altro bozzetto è conservato nell’Abbazia della Santissima Trinità di Cava Dei Tirreni (Salerno).
Nel catalogo scientifico del Pio Monte della Misericordia, alla p 748 al n. 12 dell’inventario viene menzionato “un quadro di palmi 4 per 6, senza cornice, con l’effigio della Edificazione del Tempio di Salomone”.
Bibliografia di confronto: Nicola Spinosa, Pittura napoletana del Settecento- Dal Barocco al Roccocò Napoli, 1993 p
161 scheda 258, ill 308 p 347