Nella scheda del catalogo della mostra, Stefano Causa definisce il dipinto qui presentato “un’opera smagliante databile all’età matura dell’artista”. La sua collocazione negli anni Settanta del Settecento è stata condivisa anche dagli studiosi Ferdinando Bologna, Marina Causa e Nicola Spinosa. Stefano Causa ritiene infatti che “non è escluso che la Maddalena possa ancorarsi ad una data precisa, riferendosi alla preziosa precisazione contenuta nelle note di Guglielmo Bianconi nelle Pitture di Bologna del 1776 [..Traversi inventò e dipinse nel 1767 quello che rappresenta Maria Maddalena..] Il ritratto della Maddalena a mezza figura si richiama alla vasta antologia di opere caravaggesche e anche nordiche che per il suo potenziale realistico interessò Traversi per tutto il corso della sua attività.
Bibliografia: Nicola Spinosa - Gaspare Traversi, napoletani del 700 tra miseria e nobiltà - Napoli 2003, pagg 98-99