firmato Mic. Cammarano in basso a destra
Bibliografia: F. Girosi, Michele Cammarano, Bergamo 1934, tavola 11; L. Autiello, in Mostra celebrativa di Michele Cammarano, Società Promotrice di Belle Arti, catalogo della mostra, Villa Comunale, Napoli 2-31 Maggio 1959, p.57, numero 38, tavola XLII Il dipinto è accompagnato da una scheda critica di Stefano Causa, che lo considera uno "studio dal vero di un angolo di architetture pompeiane, dove, più che il riconoscimento storico o filologico del sito, conta il talento del pittore nell'intercettare i giochi di luce tra le pietre, mentre lo scorcio, violentemente diagonale, si apre quasi trionfalmente in alto nello strappo di cielo. [….]In esso si rappresenta la facies più creativa del pittore, quella del paesaggio, che ebbe agio di sperimentare con maggiore libertà."
Provenienza: Napoli, Collezione Botti
Esposizioni: Mostra celebrativa di Michele Cammarano, Napoli, Padiglione Pompeiano Villa comunale, 1959