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Domenico Guarino
(Napoli, 1683 - Napoli, 1750)

L'inganno

olio su tela
cm 58x120
siglato D.G. 28 in basso a destra

Di Domenico Guarino a Napoli si conoscono soprattutto letele della chiesa in Santa Maria in Portico. La sua attività artistica sisvolse prevalentemente in Lucania tra il 1720 e il 1750. Secondo il De Dominicil'artista fu molto eclettico in quanto allievo di Paolo De Matteis, influenzato dal cromatismo di Luca Giordano e dalle suggestioni di Francesco Solimena(cfr. Bernardo de Dominici, Vite de' pittori, scultori ed architettinapoletani, Napoli, p. 546). Nel dipinto qui proposto, è evidentesoprattutto l’influenza di Solimena, tipica in quegli anni di tutti i pittoriattivi nelle province del regno e interpreti del gusto estetico della lorocommittenza

Bibliografia di riferimento: Splendori del barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da Luca Giordano al Settecento, catalogo della mostra cura di E. Acanfora, Firenze, 2009, pp. 244; 246
                                             Rossella Villani, I seguaci del Solimena nella Basilicata del  Settecento http://www.old.consiglio.basilicata.it ; pittura ; 35


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