Raffaello Causa

(Napoli, 1923 - 1984)

Oggi Raffaello Causa (1923-1984) è conosciuto come scrittore storico d’arte tra i maggiori del secondo dopoguerra; oltreché come Direttore del Museo di Capodimonte a Napoli e celebrato Sovrintendente alle Gallerie della Campania. Più raro se ne rammenti quell’attività di pittore figurativo che, ventenne, esercitò (e non senza orgoglio), firmando tele e tavolette - perlopiù ritratti, paesaggi o nature morte - col suo vero cognome o, spesso, con lo pseudonimo di Domenico Gargiulo (alias Micco Spadaro, uno dei suoi indiscutibili eroi seicenteschi). Almeno un esempio di Causa arricchì la rassegna sul secondo ‘9ooa Napoli, ‘Fuori dall’Ombra’, tenutasi a Castel Sant’Elmo nel 1991 (e, qualche anno dopo, un dipinto di Causa accompagnò, insieme al ritratto di Domenico Starnone ‘Gruppo Sud’, la compagine dei napoletani esposti nel Palazzo dei Diamanti a Ferrara). A maggior ragione, la riemersione di questo bel dipinto - una specie di versione nostrale di Carlo Levi o Raffaele Lippi, ma che guarda anche a qualche esponente della Scuola romana come il ferrarese Roberto Melli - va salutata con piacere (specie da chi voglia dettagliare le mappe della cultura meridionale negli anni ‘40 e ‘50). D’altronde non si saprebbe pensare a modo migliore per celebrare l’imminente quarantennale della scomparsa di Causa senior. Attenzione. A rigore, il ricordo dei quadri di Causa non si era perso del tutto. Anzi. Se è vero che a Pozzuoli, dov’era nato, le Rampe Tellino, sono intitolate a Raffaello Causa storico dell’arte; è singolare, quanto significativo, che il comune di Ottaviano, dove si sarebbe trasferito da ragazzo con la famiglia, ha intitolato la strada che sfocia nella piazza del paese: tout courta Raffaello Causa pittore. Scherzi della toponomastica (o della memoria?). Attualmente il grosso delle opere di Causa è rimasto presso la famiglia. Ma, evidentemente, vi sono altre opere presso collezionisti e amatoria riprova che, sebbene poi avesse deciso d’imboccare altre strade riponendo pennelli e tavolozza, quella del Pittore fu, per Causa, molto più di una Passione privata.