Domenico Spinosa ^©  

(1916 - 2007)

Titolo sul retro
Firmato e datato sul retro

Si ringrazia la Dott.ssa Aurora Spinosa per aver confermato via mail l'autenticità dell'opera e per l'aiuto nella compilazione di questa scheda.

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Domenico Spinosa è considerato tra i pittori più attivi dell’area dell’Informale italiana, alla quale va ricondotta gran parte della sua ricerca. Fin dal 1954 ha partecipato a tutte le Biennali, vincendo il premio Michetti, esponendo a Roma, a Spoleto, e più volte a Torino; città nella quale gli era stato anche proposto di trasferirsi: «Non volevo lasciare Napoli».

L’artista rimane molto legato alla città di Napoli: insegnante e poi direttore del Liceo artistico, dal 1973 fu titolare della cattedra di pittura dell’Accademia. Marco Valsecchi, critico d'arte, sulla pittura del Maestro nel 1969 scriverà: “E’ meglio dire che la pittura di Spinosa trae gli spunti dei suoi quadri da molti motivi, di emozione e di cultura che si incrociano nella sua mente. Nella sua pittura trovi a esempio i colori gualciti dei vecchi muri di Napoli, le ombre, i colori e le sdruciture dei vecchi intonachi dei vicoli: ci trovi la luce pastosa e cangiante che piove dall’alto e si rifrange dalle terrazze; e ci trovi le preziosità coloristiche del barocchetto napoletano, certi azzurri e verdi giallini e incarnati che schiariscono i dipinti del Sei e Settecento sugli altari partenopei.”

(Liberamente tratto dalla biografia dell'artista pubblicata su treccani.it)