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La scultura raffigura uno scugnizzo napoletano nudo posto in piedi su una fontana con vasca, nell'atto di vendere l'acqua ferrosa delle mummare.
Gemito, celebre scultore napoletano si dedicò con un intenso realismo a ritrarre modelli presi dalla strada.
L'opera "l'acquaiolo" di cui questa è una efficace versione coeva allo scultore come in evidenza dalla eccellente qualità di fusione e cesello come dai punzoni impressi nel bronzo, fu presentata per la prima volta a Parigi nel 1880 dopo un anno di elaborata creazione, su commissione di S.A.R. Francesco II di Borbone, ex Re delle due Sicilie in esilio a Parigi, a cui l'opera è dedicata con iscrizione sul retro del basamento.
Interessante l'adesione ai modelli classici di Gemito: la vasca riprodotta è esattamente un esemplare scoperto a Pompei e custodito al Museo Archeologico di Napoli.
" L'acquaiolo" fu poi presentato per una seconda volta ad Anversa all' Esposizione Universale del 1885, dando spunto allo scultore belga Alfons van Beuerden ( 1854 - 1938 )per la realizzazione della sua versione proposta nel 1890.