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Asta Live
Beware the friendly stranger
ven 10 Dicembre 2004 - gio 17 Febbraio 2005
I progetti di Julien Berthier (1975 Besançon, Francia) sono apparecchi e macchine che apparentemente riflettono anzitutto l’irrazionale. Ma forse questa supposta assenza di ragione non è completamente dove si crede che sia…
Estate 2004. Un veicolo non identificato, ibrido inqualificabile di automobile, percorre il quartiere Maladreide a Aubervilliers nella periferia parigina. Visto da più vicino, ci si accorge che il guidatore, per andare avanti, attacca una prolunga da un
negozioall'altro per alimentare il motore. Lo si vede anche fermare le macchine, presentarsi, per poi, a mezzo di ventose, innestarsi su questi nuovi veicoli-ospiti e farsi trainare. E' il La Para Site, for the city (2004). Un veicolo urbano completamente
dipendente che necessita per spostarsi di trattare con l'insieme degli abitanti di un quartiere. Così il fine non è più il puro spostarsi con una macchina, ma piuttosto i legami sociali che si creano con l'uso di questa macchina. Questo lavoro potrebbe essere
abbastanza emblematico del modo di procedere di JB, poiché se le soluzioni alternative che propone l'artista (granelli di sabbia in una curva del progresso comunemente accettata come lineare) finiscono per dimostrare la loro fragilità programmata,
conservano tuttavia in sè una logica interna che permette loro di resistere al collasso. E al di là della loro assurdità proclamata non smettono di chiedersi/ci se ciò che ci circonda debba considerarsi accettato e non possa essere altrimenti. L'artista aveva
già espresso in un precendete disegno questo scetticismo, motore del suo procedere: non lasciare il mondo nelle mani degli specialisti. In questa prima esposizione personale a Napoli, l'artista presenta un progetto i cui attori principali provengono
direttamente da una certa realtà napoletana (allo stesso tempo reale e onirica): la vespa ed il lampadario. Apparecchi di finzione. La vespa ed il lampadario. Ma anche il terremoto ed il Vesuvio. Eppure vi avevamo messi in guardia:
Beware the friendly stranger.
Curriculum
Biography
Born in 1975 in France
Solo Exhibitions
2017: 5 secondi dopo, centro regionale per l'arte contemporanea Le Portique a Le Havre, Francia
2015: Monumental Break, Graben, Vienna, Austria
2009: Il paradosso di Robinson, Monnaie de Paris, Parigi, Francia
2009: Collezioni trascurabili, Galerie Michael Wiesehöfer, Colonia, Germania
2008: Julien Berthier: valutazione a 360 °, Galerie Georges-Philippe e Nathalie Vallois, Parigi, Francia
2008: Welcome Home, Le Pavé dans la mare - FRAC Franche-Comté, Besançon, Francia Vedi sito web
2007: Amore, amore e altri tentativi, Allsopp Contemporary, Londra, Gran Bretagna
2007: The Rives of the Footbath, CRAC Alsace, Altkirch, Francia
2006: Around the world, Galerie Georges-Philippe e Nathalie Vallois, Parigi, Francia
2005: Silent Sentinels, Frehrking Wiesehöfer Gallery, Colonia, Germania
2005: Beware the friendly stranger, Galerie Blindarte Contemporanea, Napoli, Italia
2004: Andrà tutto bene, Galerie Georges-Philippe e Nathalie Vallois, Parigi, Francia (con Virginie Yassef )
2002: Except Accident, Galerie Georges-Philippe e Nathalie Vallois (Project Room), Parigi, Francia (con Virginie Yassef )
2001: Blanc d'Espagne, E-cran, Parigi, Francia (con Virginie Yassef )
2001: Demi-Détail-Gros, Paris Project Room, Parigi, Francia (con Virginie Yassef )
2001: Torno tra cinque minuti, Frehrking Wiesehöfer Gallery, Colonia, Germania
Group Exhibition
2019
Bêtes de Scène, Fondazione Villa Datris, L'Isle-sur-la-Sorgue
2008
Ad Absurdum, Städtische Galerie Norhorn e MARTa Herford, Nordhorn, Germania
Come animali. L'orso, il maiale, il gatto e Co. , Museo cantonale di belle arti, Losanna, Svizzera
Prêt- à -porter, Kasseler Kunstverein, Kassel, Germania
Landscope, Galerie Thaddeus Ropac, Parigi, Francia
Per qualche dollaro in più, Espace Paul Ricard, Parigi, Francia
Drift 08, The Thames, Londra, Regno Unito
Propagation, Field Gallery, Londra, Gran Bretagna
Meglio essere un virus che ammalarsi, proposto da Isabelle Le Normand, Mains d'œuvres, Saint-Ouen, Francia
2007
Julien Berthier, Alexandra Pleissier, Cédric Ponti, Galerie Bonneau-Samames, Marsiglia, Francia
Arte per divertimento, Cesal Solleric Mallorca, Spagna
Surrealtà. Tracce del surreale nell'arte contemporanea, CentrePasquArt, Biel, Svizzera
Il primer o la partizione delle possibilità ( Bootleg scultorei e opere d'arte remixate), curatore: Davide Balula, LIA, Grenoble, Francia
Logiche del sogno ad occhi aperti, Istanti capovolti, Montreuil, Francia
Zu Gast bei Freunden, Galerie Stella Lohaus, Anversa, Belgio
La dimensione nascosta - uno sguardo intimo alla città, curatore: Xavier Zimmermann, Centro Culturale Boris Vian, Les Ulis, Francia
È una Pazziella? , Pazziella, Capri, Italia
2006
Julien Berthier, Restore Hope, Le Vestibule, Maison Rouge, Fondazione Antoine de Galbert, Parigi, Francia
Fliegende Kühe und andere Kometen - Nicht nur komische Dinge in der Kunst (Flying cows and other comets - not just comic things in art), co-curator: Ludwig Seyfarth, Villa Merkel, Esslingen am Neckar, Germany
La posizione del tiratore sdraiato, commissario: Julien Prévieux, Le Plateau-FRAC Ile-de- France, Parigi, Francia
Guet-Apens, curatore: Stéphane Tidet, La Générale, Parigi, Francia
Parigini: Julien Berthier, Lilly Phung e Nicolas Pol, Allsopp Contemporary, Londra, Gran Bretagna
Interposizioni, curatore: Paul Ardenne, La Force de l'Art, Grand Palais (Parigi) Le Grand Palais, Parigi, Francia
Und es bewegt sich doch, Museum Bochum, Bochum, Germany
Incidenti, Galerie Georges-Philippe e Nathalie Vallois, Parigi, Francia
Noir c'est la vie, Abbaye de Saint André, Centre d'Art Contemporain, Meymac, Francia (con Virginie Yassef )
Preferente Class, Galeria Graça Brandão, Porto, Portogallo
2005
Napoli Presenta, PAN Palazzo delle Arti, Napoli, Italia
Lichtkunst Aus Kunstlicht, Zentrum für Kunst, Karlsruhe, Germania
Roboter, Opelvillen Zentrum für Kunst, Rüsselsheim, Germania
Affinities, Pavé dans la Mare, FRAC Franche-Compté, Besançon, Francia
Al tavolo, Domaine de Chamarande, Chamarande, Francia
Parti mobili, Museo Tinguely, Basilea, Svizzera
2004
Grottesco, Burlesque, Parodia, Abbaye Saint-André, Centro d'arte contemporanea, Meymac, Francia
Parti mobili, Kunsthaus, Graz, Austria
C'è un curatore per salvare la mostra? , Galerie Georges-Philippe e Nathalie Vallois, Parigi, Francia
Witness Houses, The Store, Parigi, Francia